Itinerari all'Isola d'Elba: Rio Marina

Rio Marina
Diario di: Redazione GoTellGo
Autore: Redazione GoTellGo
Goteller: Redazione GoTellGo
Categoria: turismo culturale
Creato il: 22/05/2010
Data Da: 30/09/2009
Data A: 30/09/2009
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Italy
: rio marina
Posti visitati: Villa romana di Capo Castello, Forno di Capo Pero, Museo dei Minerali elbani, Chiesa di San Rocco, Torre degli Appiani, Isole Toscane

Distante quasi 27 km da Portoferraio, è un comune molto recente, essendo stato creato solo nel 1889, quando venne separato da Rio nell’Elba. Il paesino, a ridosso delle montagne del ferro, era situato nella zona mineraria per eccellenza e alcune delle sue case erano state costruite addirittura all’interno di miniere già sfruttate. Dal porto e dai pontili, collegati alle aree di scavo, partivano per Piombino i carichi ferrosi provenienti anche dalle vicine miniere di Vigneria, Rio Albano e Giove.

La parte medievale di Rio, concentrata intorno al porto, è ancora discretamente conservata e si caratterizza per la patina rossastra della malta ferruginosa su tutti i muri delle abitazioni. Anche le spiagge della zona luccicano per la polvere dei materiali ferrosi.

Le spiagge

  • Capo Castello: ghiaia e sabbia, si può raggiungere a nuoto l’Isola dei Topi                  
  • San Bennato: sabbia e ghiaia, ben attrezzata
  • Cala del telegrafo: sabbia molto ferrosa, natura incontaminata
  • Topinetti: sabbia rosso-nera, natura incontaminata
  • Ortano: sabbia e scogli, acqua subito profonda
  • Cala dell’Alga: sabbia e scogli, molto romantica
  • Cala Seregola: arenile ferroso, molto bella
  • La Caletta: sabbia e scogli
  • Marina di Gennaro: sabbia e scogli
  • Porticciolo: sabbia e scogli

Itinerari consigliati

Torre degli Appiani: Il porticciolo di Rio Marina è dominato dalla bella torre poligonale eretta nel 1534 da Giacomo V Appiano per l’avvistamento dei pirati. Alla fine dell’800, per commemorare la nascita del nuovo comune, venne aggiunta superiormente una torretta merlata a pianta quadrata con un orologio su ogni lato. In cima a tutto svetta un parafulmine con una banderuola di ferro a forma di mezzaluna.

Chiesa di San Rocco: di fronte ai giardini pubblici, al centro del paese, la costruzione tardocinquecentesca è a croce latina, con unica navata e basso campanile. Venne costruita per i minatori con il contributo economico del signore di Piombino Ludovisi Boncompagni.

Museo dei minerali elbani / Collezione "Gennai Tonietti": Nel Palazzo Comunale è stato allestito da minatori di Rio un ricco museo minerario, aperto da aprile a settembre. La raccolta comprende circa 1000 campioni di minerali e pietre dell’Elba, suddivisi per cantiere di ritrovamento. La raccolta ebbe inizio negli anni Sessanta a cura di personale specializzato della Società concessionaria delle miniere dell’Elba. In alcuni mesi dell’anno è possibile visitare alcune miniere a cielo aperto, ricche di ematiti piriti e quarzo.

Forno di Capo Pero: Tra Rio Marina e Capo Castello, giunti a Capo Pero, una deviazione sulla destra consente di giungere a una caletta sul mare, in proprietà privata, dove si conservano i resti di un antico forno etrusco per la riduzione del ferro.

Villa romana di Capo Castello: Superata Cavo, la frazione più settentrionale dell’isola, caratterizzata da rigogliosa vegetazione mediterranea con ville eleganti e lussuose, si giunge a Capo Castello, proprio di fronte all’Isola dei Topi. Qui, all’estremità NE dell’Elba, di fronte al continente e non lontano dalla zona mineraria, sorgono i ruderi di una villa romana descritta da viaggiatori stranieri e antiquari locali e scavata alla fine dell’Ottocento. I resti si localizzavano in tre aree vicine: sul promontorio di Capo Castello, oggi occupato da costruzioni moderne, sul Capo di Mattea e sul Colle del Lentisco. La planimetria della villa, suddivisa in ambienti residenziali e giardini, si articolava su una serie di terrazze digradanti. La villa, databile al I sec. a.C.-I sec. d.C. ha restitutito frammenti di pavimento mosaicato e opus sectile, un capitello di lesena (esposto nel Museo Archeologico di Portoferraio), qualche terracotta e frammenti ceramici.

 

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