A Soriano nel Cimino per la sagra delle castagne

sorianonelcimino
Diario di: Andrea
Autore: Andrea Moretto
Goteller: Privato
Categoria: feste religiose e popolari
Creato il: 19/03/2010
Data Da: 04/10/2009
Data A: 04/10/2009
Licenza: Creative Commons License
Partecipanti: Andrea, Olsa, Ela, Valerio, Alessia, Daniele
Nazioni: Italy
: soriano nel cimino
Posti visitati: Soriano nel cimino
Parole chiave: Giostra degli Anelli, Palio dei Rioni, castagne, bancarelle, corteo storico, sbandieratori, contrade, sagra delle castagne, Soriano nel Cimino, Lazio, Torneo degli Arcieri

Ci è sempre piaciuto girare per sagre e nel periodo autunnale compreso tra settembre ed ottobre la regina è da sempre la castagna.

Molti sono i luoghi nei quali si può scegliere di recarsi, ma poiché volevamo integrare il piacere culinario alla possibilità di visitare un posto che potesse regalarci anche qualche sorta di spettacolo o di riferimento culturale, abbiamo deciso di recarci a Soriano nel Cimino, piccolo paese nella Tuscia, soprattutto noto per il maestoso Castello Orsini che svetta sopra le case del centro storico ma anche per la ricca dotazione di castagneti presenti nei dintorni.

Sebbene Soriano nel Cimino disti da Roma circa 90km e permetta quindi di essere raggiunto in una buona oretta di macchina, decidiamo di tutelarci e di partire verso le 09.00 di mattina, immaginando che troveremo traffico sulla strada e soprattutto, visto il seguito che portano le sagre, per parcheggiare la nostra auto. Imboccata l’autostrada per Firenze procediamo senza grossi problemi fino all’uscita di Orte e da lì seguiamo le indicazioni per Soriano nel Cimino.

Lo spettacolo della campagna viterbese è molto rilassante così procediamo senza troppa fretta verso la nostra destinazione.

Come ben immaginavamo, arrivati in prossimità dell’ingresso al paese, veniamo dirottati dagli organizzatori verso un “parcheggio” di fortuna situato all’altezza del cimitero, nella parte più bassa del paese. Scendiamo dalle auto e ci incamminiamo verso una stradina che ci conduce ad una scalinata, ripida ma per fortuna non troppo, che ci introduce all’interno del paese.

Oggi per Soriano nel Cimino è una giornata di festa ed infatti le vie del paese sono piene di bancarelle che vendono le cose più svariare, pertanto percorrendo la via centrale ci sembra di stare a Porta Portese.

La cittadina è tutta addobbata e questo lo si deve al fatto che per il periodo di durata della Sagra la cittadina viene divisa in 4 contrade (Papacqua, Rocca, Trinità, San Giorgio) che si contendono la supremazia in base agli allestimenti della città, agli allestimenti delle ricostruzioni storiche ma che soprattutto si contendono la vittoria nella sfida per la conquista del Palio.

Noi ci troviamo nella contrada Papacqua e seguendo il naturale flusso della gente ci avviciniamo pian piano a quella che è la piazza centrale di Soriano nel Cimino,  Piazza Vittorio Emanuele II, dove già si stanno esibendo nel loro spettacolo gli sbandieratori e i mini-sbandieratori.

Prendiamo posto e ci godiamo lo spettacolo: la piazza è gremita di gente e lo spettacolo del lancio e dello scambio delle bandiere ci cattura soprattutto perché le evoluzioni vengono fatte da bambini e da ragazzi. A mezzogiorno si assiste alla lettura del “Bando di Sfida” nelle quattro contrade e dopo una ventina di minuti finalmente vengono aperte al pubblico le Taverne rionali.

Noi decidiamo di recarci poco distante, sempre in contrada Papacqua, in una delle osteria che presenta il minor numero di persone in fila ad attendere (sempre parecchie comunque). Mentre aspettiamo in fila ci consegnano un foglietto sul quale segnare le ordinazioni da consegnare all’atto del pagamento che viene effettuato in anticipo…

Finalmente ci fanno accomodare all’interno dell’osteria….c’è un sacco di gente ma per fortuna ci danno un tavolo comodo, anche se spartano. Nel giro di dieci minuti già stiamo assaporando con gusto le portate del luogo: gnocchi col “ferro” al ragù, salsiccia, patate arrosto e vino rosso. Il pranzo trascorre in maniera tranquilla e il conto ci è sembrato assolutamente giusto.

Una volta usciti notiamo lungo la strada la presenza di  moltissimi tra ragazzi e ragazzini con addosso sfarzosi costumi medievali e rinascimentali, infatti di lì a poco comincia il “Corteo storico Soriano e i suoi Rioni”. Queste “comparse” procedono prima verso la piazza Vittorio Emanuele II e poi verso le varie vie della cittadina con l’intento di mostrare la bellezza dei costumi e degli addobbi fedelmente riprodotti dalle sapienti mani dei costumisti del paese.

Stavolta però decidiamo di non seguire la massa e ci defiliamo in cerca di un luogo dove poter prendere un caffè ma soprattutto con l’intento di scoprire dove si possa mangiare qualche buona castagna del luogo.

Tra altre bancarelle isolate, quasi nascosti dietro alle mura di un ristorante, notiamo due uomini indaffarati. Il primo è  intento ad alimentare un grande braciere mentre il secondo smista e sistema grandi sacchi pieni di castagne. Finalmente abbiamo trovato uno dei punti di distribuzione gratuita delle castagne.

Ci sistemiamo in prima fila appoggiandoci alla transenna che ci distanzia dal fuoco, ci procuriamo prontamente un paio di cartoni su cui far alloggiare le castagne e aspettiamo che vengano appoggiate sul braciere e che cuociano.

Tutto sommato davanti al fuoco si sta bene così possiamo attendere pazientemente che le castagne finiscano di cuocere. Una volta pronte vengono distribuite e dopo aver riempito ognuno il proprio cartone, ce ne torniamo lentamente verso la piazza assaporando i frutti di questa zona, anche perché poco dopo, nel primo pomeriggio, è prevista la disputa del “Palio dei Rioni” nei pressi del Campo sportivo Giannotti.

Ci rechiamo di buon passo ad assistere all’evento, anche perché il percorso è in discesa e non è per nulla pesante procedere verso il Campo Sportivo.

Di gente ce ne è meno di quella che c’era in piazza a mezzogiorno, ma lo spettacolo è molto gradevole, prima con i cavalieri alle prese con “la Giostra degli Anelli” e di seguito col “Torneo degli Arcieri”.

Finito l’evento si torna pian piano verso la piazza centrale, ripercorrendo la strada in salita per assistere alla proclamazione della contrada vincitrice.

Una volta proclamato il vincitore, dato che ormai si è fatto buio, decidiamo di avviarci verso le macchine, per fare ritorno verso Roma.

Percorriamo  nuovamente la strada centrale fino alle scale che ci conducono nella zona inferiore di Soriano e ripartiamo verso Roma.

Il nostro viaggio di ritorno procede senza intoppi e nel giro di un’ora e mezza siamo di nuovo nelle nostre case, con la soddisfazione di esser partiti per gustare delle castagne ed aver avuto la possibilità di assistere, quasi per caso, ad una delle più intense e particolari manifestazioni storico-rievocative d’Italia.