20-21 maggio 2008. Moorea

moorea_montagna magica
Autore: Sara
Creato il: 21/11/2008
Data Da: 20/05/2008
Data A: 21/05/2008
Pubblicato: Si
Licenza: No
Posti visitati: Moorea (French Polinesia)
Parole chiave: Moorea isola sorella, Papetoai, alberi di tipaniers, razze, razze, montagna magica, baia di Cook, Baia di Ophunohu, Gli Ammutinati del Bounty, Belvedere, piantagioni di ananas, piantagioni di vaniglia, Lycèe Agricole, distilleria

Oggi (20 maggio) è giornata di partenza. Salutiamo le Isole Cook, meraviglia di colori, profumi e volti sorridenti.

Alle 9.10 il primo volo ci riporta da Aitutaki a Rarotonga e da lì alle 12.00 parte il volo per Papeete. Dall’aeroporto di Faa’a ci spostiamo con una navetta all’air terminal dell’Air Moorea: il desk del check-in sembra un bancone del mercato, tutto di bambù ricoperto di tessuto a fiori rossi e due signore all’accettazione vestite a fiori lilla. Oltre il gate, l’aereo è il più piccolo che abbia mai visto. L’addetto ai bagagli li carica nel muso del mini-aereo trasportandoli con una specie di carrello da supermercato. A bordo ci sono 15 posti circa.

Il volo da Papeete a Moorea delle 16.30 (VT 1163) dura appena 10 minuti.

Moorea è chiamata l’isola sorella, perché è simile a Tahiti; è molto grande, di origine vulcanica, ha alte montagne (la più alta è di 1200 mt), una fitta vegetazione e una laguna color smeraldo. Un pick-up ci porta dall’aeroporto fino al nostro alloggio.

Dopo circa 30 min. di percorrenza lungo la strada principale che corre lungo la costa, arriviamo all’Hotel Tipaniers, in località Papetoai. Più che un hotel è piuttosto un villaggio composto da bungalow sparsi in un bel giardino di alberi di tipanier (da cui prende il nome) con un bar-ristorante sulla spiaggia e un altro all’ingresso del villaggio sul lato della strada.

Dopo esserci sistemati nel nostro garden bungalow, andiamo al bar dove la direzione ci offre un cocktail di benvenuto come omaggio sposi. Passeggiamo poi sul pontile e, anche se è ormai quasi buio, avvistiamo alcune razze nell’acqua bassa proprio sotto il pontile: scopriamo poi che in questo tratto davanti al Tipaniers vengono spesso e si avvicinano alle persone senza timore.

Ormai è sera, e dopo aver prenotato per l’indomani un safari 4x4 all’interno dell’isola, ceniamo al ristorante dell’hotel: Ceniamo con pesce spada rosa in salsa di mango con fagiolini verdi e per dessert creme brulée alla vaniglia e gelato.

L’indomani, nella jeep gialla a fiori verdi che viene a prenderci per il safari incontriamo i primi italiani, una coppia di Milano in viaggio di nozze. Ci sono anche due ragazzi belgi nel gruppetto. La nostra guida è un omone molto simpatico, parla anche qualche parola di italiano, oltre a inglese e francese. Il tour prevede soste alla montagna magica, con bella vista sulla laguna e sulle baie di Cook e di Opunohu (dove arrivò nel ‘700 James Cook dall’Inghilterra e dove hanno anche girato alcune scene del film “Gli ammutinati del Bounty” con Mel Gibson ed Anthony Hopkins); poi al Belvedere e alle piantagioni di ananas e di vaniglia, al Lycèe Agricole per una degustazione di marmellate e succhi tropicali buonissimi, e per finire in bellezza, visitiamo una distilleria dove assaggiamo ben 7 tipi di liquori alla frutta, dalla gradazione più bassa a quella più alta. Alla fine ce ne torniamo al villaggio un po’ brilli e contenti.

Immagini associate

Air moorea chek-in desk
Air moorea_bagagli
moorea explorer
moorea_ananas
moorea_baia
moorea_baia2
moorea_cane in ammollo
moorea_dettaglio
moorea_fiori
moorea_frutta tropicale
moorea_montagna magica
moorea_montagne
moorea_montagne2
Moorea_palma
moorea_panorama