25-26 maggio 2008. Maupiti

maupiti dall\'aereo2
Autore: Sara
Creato il: 24/11/2008
Data Da: 25/05/2008
Data A: 26/05/2008
Pubblicato: Si
Licenza: No
: Maupiti (French Polinesia)
Parole chiave: kuriri, Croce del Sud, costellazione dello Scorpione, Via Lattea, Via Lattea, parei

Alle ore 13.00 del 25 maggio finisce l’idillio, dobbiamo ripartire. All’aeroporto di Raiatea c’è un gruppo di scolaretti in partenza per una gita, tutti con cappelli verdi di foglie intrecciate sulla testa, coi pattini a rotelle ai piedi oppure scalzi, e un’infinità di valige.

Arriva il nostro turno: l’assistente di volo scrive con un pennarello su una lavagnetta bianca la prossima partenza: Maupiti.

Dopo 25 minuti di volo, atterriamo nella piccola isola: l’aeroporto non è altro che un’area all’aperto sormontata da una tettoia in legno dove, ad attenderci troviamo Jean, che gestisce in questi mesi il Kuriri Village, nostro alloggio per le prossime 2 notti, in sostituzione di Camille e Anne Marie in vacanza in Francia per un po’ di riposo dopo lunghi mesi di lavoro qui in Polinesia. Buffo che ci sia gente che per le vacanze torni in Europa dai tropici!

Jean è belga ma vive tra Parigi e Montecarlo: ufficialmente è in pensione, ma lavora ancora in giro per il mondo: parla francese, inglese, italiano, spagnolo, tedesco e giapponese. Dopo Maupiti andrà altri mesi in Borgogna a gestire alcuni Logis de France (catena di b&b sparsi per tutta la Francia) e chissà dove ancora.

Insieme a noi, sono ospiti del Kuriri anche Ermanno e Laura di Spinea, partiti anche loro con lo stesso nostro tour operator Kiaora (che ha proprio la sede a Spinea).

Con la barca arriviamo al Kuriri Village: il nome è ripreso dal tipo di uccello che spesso si può vedere camminare sulla riva del mare di fronte al villaggio. Jean ci spiega che Maupiti è rimasta intatta, come se qui il tempo si fosse fermato 40 anni fa: nessun albergo, solo poche pensioni familiari, pochi turisti, pochissime macchine. Il Kuriri Village è un posto spartano, senza fronzoli, molto autentico: sembra di essere ospiti di un vecchio amico. Ci sono solo 4 bungalow e il nostro, il Pilotis, sembra la capanna di Robinson Crusoe.

Qui si cena tutti insieme attorno allo stesso tavolo, chiacchierando in un misto di lingue diverse, mentre due ragazze Patrizia e Anais, preparano e servono la cena, composta da insalata julienne di papaia al limone, tonno in salsa alla vaniglia e torta al limone. Dopo cena Jean ci porta all’ “osservatorio”, una costruzione in legno in cui si sale con una scaletta, e ci mostra la Croce del Sud, la Via Lattea ben visibile e la Costellazione dello Scorpione: la giornata finisce a naso in su rimirando un cielo così insolito per i nostri occhi.

La mattina seguente decidiamo di recarci a Maupiti e noleggiare una bici per fare un giro intorno all’isola (costo 1000 XPF a testa). Le bici non hanno i freni, basta farci l’abitudine e pedalare all’indietro per fermarsi. Passiamo la giornata con Ermanno e Laura: il sole picchia forte e il giro dell’isola si fa in breve tempo. Un po’ accaldati, sostiamo in un punto in cui la laguna è trasparente, l’acqua bassissima e una spiaggia pulita in cui vediamo solo un’altra coppia e basta: siamo soli in paradiso!

Durante il giro in bici notiamo che ci sono per lo più case, nessun negozio, nessun ristorante, solo uno snack-bar dove sostiamo per uno spuntino veloce a base di tonno alla griglia con salsa Roquefort. Nei cortili della case alcune donne vendono bellissimi parei dipinti a mano e altri oggetti di artigianato. La strada principale è piena di cani liberi che sonnecchiano o si avvicinano tranquilli mentre passiamo con le bici. Se incontri qualche persona per strada ti saluta sempre per prima, anche i ragazzini.

Alle 16 Jean viene a riprenderci e torniamo al Kuriri.

Immagini associate

maupiti dalla barca
maupiti dall\'aereo
maupiti dall\'aereo2
maupiti_angolo relax
maupiti_kuriri
maupiti_laguna
maupiti_spiaggia