Grotta di Pilato

Creato il: 25/01/2009
Data Da: 15/12/2005
Data A: 15/12/2005
Pubblicato: Si
Licenza: No
Nazioni: Italy
: ponza
Posti visitati: Grotta di Pilato
Parole chiave: Peschiera

Con questo nome si intende la grande peschiera ricavata interamente nel banco roccioso, collegata alla villa di Punta della Madonna. Essa era costituita da quattro vasche coperte e una quinta a cielo aperto. Una grande vasca rettangolare con volta semicilindrica era collegata per mezzo di canali alle vasche più piccole. Il passaggio dei pesci, il ricambio delle acque e la termoregolazione della temperatura erano regolati da una serie di saracinesche bronzee. Una serie di cavità lungo il lato frontale dell'impianto comunicava con i canali suddetti. Una vasca, orientata diversamente dalle altre vasche, presenta resti di decorazioni a conchiglie, mosaici e stucchi lungo le pareti e sulla volta. Sulla base di confronti con la villa di Tiberio a Sperlonga è stata identificata con un ninfeo.

Columella, ne L'arte dell'agricoltura e libro sugli alberi dice a proposto dell'itticoltura:

 "Chi, avendo comperato delle isole o dei terreni litoranei, non potrà ricavare molto utile dalla terra per la sua magrezza, come di solito succede nelle zone in riva al mare, faccia in modo di avere dal mare stesso il suo reddito. Per far ciò, la base è un esame diligente della natura del luogo in cui vuoi costruire la piscina. [...]

Un mare ricco di scogli nutre bene i pesci che da essi prendono il nome, cioè quelli che amano nidificare fra le rocce e per questo sono detti di scoglio, come i merli e i tordi e così pure le occhiate. [...]

Lo stagno marittimo veramente ideale è quello disposto in maniera che ogni successiva onda del mare scacci la precedente e non lasci chel'onda vecchia rimanga entro il chiuso, perché‚ risulta molto simile al mare aperto, che, agitato dai venti, viene rinnovato di continuo e non ha tempo di scaldarsi, perch‚ porta sempre alla superficie l'acqua inferiore, gelida: tale stagno o si taglia nella roccia, cosa che molto di rado si può fare, o si costruisce sulla spiaggia con la muratura del tipo di Segni. Ma comunque sia fabbricato deve continuamente essere rinfrescato dall'onda che vi entra e avere a fior di terra delle grotte, delle quali alcune semplici e diritte che offrano ricovero ai branchi di pesci squamosi, e altre fatte a forma di chiocciola e non troppo larghe, in cui si possano nascondere le murene.

[...] Però si devono scavare nelle pareti delle specie di cellette, che possano accogliere i pesci quando cercano di sfuggire all'ardore del sole, e nello stesso tempo lascino uscire facilmente l'acqua che hanno accolto in sé. Naturalmente bisognerà ricordarsi di chiudere i canali, attraverso i quali si cambia l'acqua della piscina, con delle grate di bronzo a fori piccoli, per impedire la fuga dei pesci".