Mosca cinque anni dopo

5. Negozi all'Arbat
Diario di: Zenze
Autore: Zenzebil
Goteller: Privato
Categoria:
Creato il: 05/12/2009
Data Da: 29/12/2009
Data A: 01/12/2009
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Russian Federation
: moscow
Posti visitati: Cremlino, Piazza Rossa, Galleria Tretjakov

 Tre giorni a Mosca in occasione di una conferenza internazionale.

29 novembre

Già ero venuta a Mosca nel 2004, ecco di nuovo un’appetibile occasione per tornarci in buona compagnia.

Partiamo da Roma di sabato con volo Alitalia puntuali alle ore 11,45. Il volo dura tre ore e quando atterriamo a Mosca sono le 16,45 essendovi due ore di fuso.

Le formalità d’ingresso sono rapidissime e in cinque minuti già siamo fuori.

Alla banca cambiamo un po’ di rubli (10 euro = 430 rubli).

Cerchiamo quindi un taxi ufficiale e per trovarlo dobbiamo uscire dall’aeroporto e camminare un centinaio di metri sulla destra. A quel punto incontriamo una serie di tassinari che portano appeso al collo un cartellino con scritto “official taxi”. Iniziamo a trattare, in cinque si consultano per capire la localizzazione del nostro albergo e alla fine, dopo un tira e molla, concordiamo 2000 rubli per portarci in tre. Arriviamo al taxi, rigorosamente privo della scritta “taxi”, ma ormai siamo in ballo e decidiamo di accettare la corsa.

Ci mettiamo più di un’ora ad arrivare in albergo, il traffico è intensissimo.

Prendiamo possesso delle stanze in questo piccolo alberghetto, che sembra più una pensioncina: molto semplice, ma dignitoso, atmosfera e arredo familiari.

Ci riposiamo un’oretta e decidiamo di uscire per cena. Non fa molto freddo e in dieci minuti raggiungiamo il ristorante individuato da R.: un locale armeno, molto piacevole e arredato con gusto, con graziose ragazze abbigliate splendidamente che servono ai tavoli.

Il menu è squisito. Prendiamo borsh, spiedini di pollo con verdura e patate, sorbetto al limone (1200 rubli, più che onesto per la cena gustata).

Rientriamo, godendoci la breve passeggiata tra le viuzze dove di tanto in tanto si affacciano le chiesette russe con le tradizionali cupole a goccia.

30 novembre

E’ domenica. Abbiamo appuntamento con Nadezhda alle 10. In gruppo – tre italiane, due inglesi, un croato e un israeliano – partiamo dall’albergo per il nostro itinerario: la Piazza Rossa, San Basilio, i Magazzini Gym e infine il Museo Tretiakov, che conserva la più ricca collezione pittorica di artisti russi. C’è molto affollamento nel museo, ma riusciamo comunque a goderci la visita, anche se due ore non sono sufficienti per effettuare il giro completo.

Dopo un veloce spuntino in una locanda all’esterno del museo, a piedi raggiungiamo il Cremlino.

E quasi notte, ma la visita del complesso e delle cattedrali con gli affreschi e le iconostasi vale da sola la visita a Mosca.

Nadezhda, la nostra amica che ha deciso di accompagnarci per tutta la giornata, ci conduce poi a visitare alcune stazioni della metropolitana, che per la loro bellezza sono vere e proprie mete turistiche: sostiamo a Ploshchad Revolljutsii e Kievskaja.

Il gruppo si scioglie e rimaniamo in tre. Siamo stanche, ma anziché tornare in albergo, scegliamo di andare a cena nella zona dell’Arbat, tradizionale meta moscovita per gli acquisti: una lunga strada piena di locali e negozi di souvenir. Decidiamo di cenare nel quartiere, in un ristorante georgiano.

La cucina è buona, c’è anche un gruppo musicale con tanto di ballerino, ma la musica è un po’ assordante e i camerieri un po’ insofferenti.

 

Rientriamo in albergo verso le 11 di sera, stanche ma soddisfatte. L’intermezzo turistico a Mosca è terminato e ora ci aspettano due intensi giorni di conferenza.

Il volo di ritorno è previsto per il martedì sera. Per andare in aeroporto prendiamo prima la metro fino alla stazione Bieloruskaia e poi il trenino per l’aeroporto (250 rubli, 35 minuti di viaggio) che ci consente di arrivare con netto anticipo. Ci hanno infatti raccontato che nei giorni feriali un taxi ci può mettere tre ore.

In aeroporto ci sono ben tre controlli, ma tutto fila liscio.

 

 

Immagini associate

1. A passeggio in centro
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2. Cremlino
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20_Mosca_2009
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4. Stazioni di metropolitana
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40_Mosca_2009
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5. Negozi all'Arbat
5. Negozi all'Arbat
5. Negozi all'Arbat
7. Edificio staliniano
7. Edificio staliniano

Memo Associati

accomodation

food

Non riesco a leggere sul bigliettino il nome del ristorante, che si trova sul retro dell’albergo Beograd. Sul bigliettino da visita il nome in russo è HOEB KOBYET.

Tel. (495) 621-58-85



food

Ristorante Genatsvale
www.genatsvale-restoran-ru
Yn. Octoxehka 12/1
Tel. 8 (495) 695 04 01