Diario di: Zenze
Autore: Zenzebil
Goteller: Privato
Categoria:
Creato il: 10/02/2010
Data Da: 30/01/2010
Data A: 31/01/2010
Licenza:
Nazioni: Italy
: ancona
Posti visitati: Chiesa di Santa Maria della Piazza, Cattedrale di San Ciriaco, Arco di Traiano, Piazza Oberdan, Piazza del Plebiscito, Fontana delle Tredici Cannelle, Palaindoor
Parole chiave: Stalin, Ozmo, Run, Murales, Frutti di mare, stoccafisso, alici, tonno. bombi, crocette di porchetta, atletica leggera

Siamo stati ad Ancona in occasione di una gara di atletica leggera al Palaindoor, la più grande struttura stabile per l'atletica al coperto di tutta Italia.

La gara è stata l'occasione per una fugace visita alla città, molto frettolosa a causa del grande freddo il pomeriggio del sabato e della neve la mattina di domenica.

In un paio d'ore di passeggiata siamo riusciti comunque a vedere le cose essenziali di Ancona:

• la chiesa romanica di Santa Maria della Piazza (si consiglia di costeggiarla di sera quando l'illuminazione mette in risalto la splendida facciata)
• la Cattedrale di San Ciriaco, sulla cima di un promontorio, nel luogo di un precedente tempio intitolato a Venere Euplea, protettrice della navigazione, e di un successivo edificio di culto paleocristiano del VI secolo.  La chiesa venne edificata tra l'XI e il XIII secolo, utilizzando la pietra rosa del Conero e secondo uno stile romanico nel quale si inseriscono elementi di gusto gotico e bizantino.
• l'Arco di Traiano, edificato tra il 100 e il 115 d.C., dopo che l'imperatore aveva predisposto interventi di ampliamento del porto cittadino. La struttura in marmo è composta da un arco affiancato da due pilastri con due colonne per lato.
• Piazza Oberdan con lo splendido murale dipinto nel 2008 dagli street artists Ozmo e Run.
• Piazza del Plebiscito (detta anche "del Papa"), su cui affacciano la Chiesa di San Domenico, la statua di Clemente XII, il Palazzo Mengoni Ferretti, il Museo della Città, la Torre civica, il Palazzo del Governo, l'Atelier dell'Arco Amoroso, le fontane dei secoli XV e XIX.

In via Leopardi, ci fermiamo un attimo di fronte all'Hotel Roma e Pace. Un amico che ci accompagna durante la passeggiata racconta che Stalin, approdato ad Ancona ai primi del Novecento, probabilmente sbarcato da un cargo proveniente da Odessa che trasportava grano, si unì agli anarchici marchigiani che gli procurarono alloggio e lavoro. Il giovane russo andò a lavorare come portiere di notte in quest'albergo gestito dalla famiglia Papini, che dopo poco tempo decisero comunque di licenziarlo.

Facciamo poi una passeggiata lungo Corso Mazzini e i vicoli circostanti, con bei negozi e botteghe d'artista.

Ci fermiamo alla fontana delle Tredici Cannelle, il cui nome si riferisce al numero delle bocche d'acqua. Venne realizzata da artisti recanatesi, che la ornarono dei bei mascheroni bronzei raffiguranti satiri e fauni, sormontati dal Cavaliere in assalto, stemma della città, su disegno di Pellegrino Tibaldi (1560 circa).

Fa freddo, ma se fosse estate, ci fermeremmo a gustare i frutti di mare al chiosco della signora Baldini, che ne è titolare dal 1970. Prima di lei c’erano suo marito e sua suocera, di cognome Sabbatini. Il chiosco risale agli anni Trenta, come si evince dalle gocce di limone che hanno eroso la superficie. Vi si possono gustare baccalà al pomodoro, stoccafisso, alici e tonno, insalata di seppie, alici marinate, bombi, crocette di porchetta.

Cerchiamo un locale per cenare e decidiamo di andare da Clarice. All'ultimo però, essendo il nostro albergo fuori città, decidiamo di andare da un'altra parte. Sarà per la prossima volta...

Hotel Roma e Pace
Via Giacomo Leopardi, 1
60122 Ancona (Marche)
Tel. 071 202007
www.hotelromaepace.it