Da Fabriano a Moldavio: piacevoli incontri e musei

Creato il: 23/08/2010
Data Da: 03/08/2010
Data A: 04/08/2010
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Posti visitati: Museo della Civiltą contadina, Museo della Carta e della Filigrana, Pergola, Moldavio, Piazza del Podestą, Sturinalto
Parole chiave: Bronzi di Cartoceto

Partenza da Roma alle 14. Obiettivo: Marche, Non fa troppo caldo, per fortuna. Prendiamo la Orte Cesena e lungo la strada decidiamo di andare a Fabriano.

Troviamo un grazioso agriturismo che offre anche servizio di camping in un grande slargo erboso attrezzato. Siamo soli e siamo ben contenti di fermarci qui per la notte

Dormiamo tranquilli. Al risveglio, ci vengono a salutare i proprietari dell'agriturismo: il signor Ignazio, 91 anni, classe 1920 e la moglie Elide, un po' più giovane, oltre a una delle figlie che gli dà una mano nelle pause di lavoro.

Il signor Orazio è un portento, guida ancora la macchina e ci racconta che da giovane portava fino a 80 vitelli a settimana al macello di Testaccio a Roma.

Trent'anni fa con la moglie hanno deciso, pionieri in tutte le Marche, di impiantare l'agriturismo, anche per valorizzare un terreno che col tempo non rendeva più con l'agricoltura. Hanno quindi iniziato con l'area camping e poi si sono attivati anche con una serie di camere.

Il signor Orazio ha anche costruito nel tempo un Museo della Civiltà contadina, annesso all'agriturismo. Negli anni ha collezionato più di 2000 pezzi, di cui va fierissimo. Ogni oggetto narra una storia e per un'ora il simpatico e arzillo vecchietto ci mostra i pezzi più interessanti della sua collezione, come la bilancia da ufficio postale che un paio di anni fa venne smontata da due ingegneri giapponesi che ne volevano comprendere il funzionamento, o la moto cabinata a tre ruote di fabbricazione cecoslovacca, di proprietà di un suo conoscente che non se ne voleva disfare finché era in vita. Gliela vendette il figlio dopo la morte del padre.

Il signor Orazio è il curatore perfetto del suo museo, di cui va fierissimo. Ci racconta anche la storia della carrozza del sindaco di Firenze, che gli venne venduta dal figlio (o forse nipote) che la aveva ricevuta in eredità e che lui acquistò al doppio dell'offerta, perché gli sembrava troppo poca la somma chiesta dal ragazzo...

Quanti oggetti riproposti nel piccolo museo, tutti raggruppati a tema: la bottega del calzolaio, la bottega del fabbro, la falegnameria, gli arredi domestici, la sala della tessitura, lo scaffale dove i bachi da seta si nutrivano di foglie, l'attrezzo per raddrizzare le corna dei buoi, per ogni oggetto una storia da raccontare... il signor Orazio dice che questo è lo scopo della sia vita e che gli serve a rimanere vivo...

Ci salutiamo e scendiamo a Fabriano. Prima tappa: la visita del Museo della carta e della filigrana che ovviamente non poteva mancare nella patria delle cartiere. Ci accodiamo a una visita guidata condotta da un ragazzo preparatissimo, Roberto P., che intercala tutte le spiegazioni con simpatici aneddoti cinematografici. Ci spiega il funzionamento dei macchinari più o meno recenti per la lavorazione della carta e la realizzazione delle filigrane e conclude la visita in una grande sala arredata con mobili fatti di cartone di riciclo: comode sedie con alti schienali, cassettiere e un simpatico porta CD a forma di pecora, chiamato Dolly.

Facciamo quindi quattro passi nel paese, mangiando un po' di pizza e un dolcetto nella splendida piazza triangolare di fronte al Palazzo del Podestà e alla fontana rotonda popolarmente detta Sturinalto.

Dopo pranzo riprendiamo il camper. Il pomeriggio ci riserva ancora delle scoperte interessanti. Innanzitutto, il Museo dei bronzi di Cartoceto a Pergola, dove è visibile l'unico gruppo di bronzo dorato esistente al mondo giunto dall’età romana ai nostri giorni. "Il complesso rappresenta un probabile gruppo familiare, composto in origine da due coppie di figure femminili ammantate e velate, e da due cavalieri in veste militare d’alto rango, con cavalli riccamente ornati" (sito del museo).

Dopo pochi chilometri, raggiungiamo Moldavio, con l'imponente rocca quattrocentesca progettata da Francesco Di Giorgio Martini su commissione della famiglia Della Rovere. Nel fossato del castello sono visibili delle ricostruzioni di antiche macchine da guerra.

Nel pomeriggio inoltrato, quando il sole è ancora alto, raggiungiamo Urbino lungo la valle del Metauro. Oggi è stata una giornata densa, ci fermiamo in campeggio per la serata.

 

Immagini associate

Fabriano
Fabriano
Fabriano
Fabriano: Museo della Carta e della Filigrana
Fabriano: Museo della Carta e della Filigrana
Fabriano: Museo della Carta e della Filigrana
Moldavio
Moldavio: la rocca
Moldavio: la rocca
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto
Pergola: il Museo dei bronzi di Cartoceto

Memo Associati

accomodation