Urbino

Creato il: 23/08/2010
Data Da: 05/08/2010
Data A: 05/08/2010
Pubblicato: Si
Licenza:
Nazioni: Italy
: urbino
Posti visitati: Palazzo Ducale
Parole chiave: cresce, citta ideale

Dalla piazzola dove abbiamo parcheggiato il camper godiamo di una splendida vista su Urbino. Decidiamo di scendere in autobus, per evitare il problema del parcheggio. Lo prendiamo a salire e quindi facciamo un giro lungo nelle campagne urbinati prima di giungere alla piazza del Mercatale, dove si trova una delle porte di accesso alla città.

La salita ci conduce subito al nucleo della città con la cattedrale e il Palazzo Ducale, ma decidiamo prima di proseguire con la passeggiata per capire meglio la topografia della città. Percorriamo decine di vicoli con dei bassi gradini al contrario fino alla Rocca dell’Albornoz, con una splendida vista sulla parte monumentale.

A pranzo ci fermiamo per uno spuntino in via Giuseppe Mazzini, dove gustiamo delle cresce ripiene di rucola e stracchino. Le cresce sono una specie di piadine sfoglie, tipiche della zona.

Non può naturalmente mancare la visita al Palazzo Ducale, fatto costruire da Federico di Montefeltro e Battista Sforza. Visitiamo le sale sottostanti con cucine e scuderie, la sala della biblioteca di Federico e la pinacoteca dove sono presenti opere di tutti i grandi pittori italiani del Rinascimento e il famoso dipinto "La città ideale".

Urbino è una città prevalentemente universitaria, che in estate è frequentata soprattutto da turisti. Ci colpisce il poco affollamento. Colpa della crisi economica?

All'uscita, al termine di un incredibile scroscio di pioggia, facciamo un altro giretto in città e non manchiamo di andare a vedere la facciata del Palazzo Ducale detta "dei Torricini", che si affaccia sulla via che giunge dal passo della Bocca Trabaria.

Vorremmo tornare in campeggio con l'autobus (il 4 o il 7), ma non ci accorgiamo che la fermata è un po' arretrata rispetto al punti in cui ci fermiamo ad aspettare e purtroppo l'autista non si ferma al nostro cenno. Siamo quindi costretti a prendere un taxi. Il tassinaro ci racconta che ormai da anni a Urbino non nevica quasi più.

Fa piuttosto freddo e per scaldarci cuociamo tortellini in brodo.

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Memo Associati