22-24 maggio 2008. Taha'a

taha\'a_tramonto
Autore: Sara
Creato il: 21/11/2008
Data Da: 22/05/2008
Data A: 24/05/2008
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
: Taha'a (French Polinesia)
Posti visitati: Raiatea
Parole chiave: motu privato, overwater bungalow, giro in kajak nella laguna, squali

La giornata del 22 maggio passa in viaggio: da Moorea partiamo alle 12.10 verso Papeete dove, una volta sbarcati, aspettiamo il volo delle 14.20 per Raiatea, in quanto la nostra prossima destinazione - Taha’a - non ha aeroporto e la si raggiunge da Raiatea in barca in 30 minuti di navigazione.

A Taha’a alloggiamo su un motu privato, al resort Vahine Island. Qui alloggiamo in un beach bungalow posizionato tra altre palme e un prato molto curato, con una propria terrazza e accesso diretto al mare tramite una scaletta in legno. L’acqua è bassa davanti al bungalow e piena di ricci di mare: per fortuna abbiamo le scarpette!

Dopo aver ammirato un tramonto sul mare, alle 19 andiamo a cena. Trovandoci su un motu in mezzo al nulla, la mezza pensione al Vahine è obbligatoria: ci sono solo 8 tavoli e con una musica in sottofondo ceniamo con bicchierini di verdure a cubetti, insalata tropicale con tartare di pesce, insalata gourmande con crostini e uova, spiedini di pesce con riso e salsa rossa piccante e per finire profiterole al cioccolato ripieno di gelato al cocco.

Il giorno seguente (23 maggio) passiamo la giornata godendoci il relax e le coccole del posto: giriamo un po’ in kajak nella laguna intorno al Vahine dove l’acqua è molto bassa e bisogna fare attenzione per non incagliarsi nei coralli e ci rilassiamo nel dolce far niente, sdraiati su morbidi lettini a riva, dove non c’è nessun altro oltre a noi!

La cena al Vahine è un momento di pura grazia che ogni sera si ripete: l’aria dolce, gli ibiscus dai colori sgargianti accanto alle candele sui tavoli, lo staff sorridente che annuncia le portate in francese parlando sottovoce, con fiori profumati sui capelli e camminando a piedi scalzi sulla sabbia, gli altri ospiti che chiacchierano a bassa voce per non turbare la quiete condivisa, è tutto perfetto! Il cibo è buono e servito con cura: stasera abbiamo ravioletto fritto ripieno di tonno e pomodoro, una sfoglia ripiena al formaggio di capra, filetto al pepe molto tenero e per dessert una tortina di mele tipo strudel molto piatto con marmellata di fragole, pallina di gelato al cocco e panna.

Anche l’ultimo giorno qui a Taha’a (24 maggio) trascorre in ammollo a fare snorkeling attorno al motu, tra giardini di corallo e pesci coloratissimi. L’acqua è calda e c’è una brezza leggera che impedisce di sentire caldo: dopo i primi giorni alle Cook di tempo instabile, adesso pare essersi assestato il sereno.
Riceviamo anche una gradita sorpresa: Carole, la responsabile del Vahine, ci annuncia un regalo per noi: per l’ultima notte ci trasferiamo in un overwater bungalow, una bellissima suite su palafitte sul mare, arredata elegantemente e collegata alla terraferma, insieme agli altri due bungalow vicini, da un pontile in legno.

L’ultima cena a Taha’a ci regala sushi di tonno, gratin di calamaretti, mini rollé di pollo con flan di legumi e, per finire, crème caramel e mousse al cioccolato.
Di ritorno al nostro overwater avvistiamo dal ponticello alcuni squaletti che nuotano sotto gli alloggi, attirati da altri ospiti che gli lanciano pezzetti di pane. E pensare che nel pomeriggio abbiamo nuotato proprio da quelle parti! Ci dicono che gli squali qui non sono pericolosi, però vallo a ripetere mentre te li trovi faccia a faccia mentre nuoti!

Immagini associate

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