Chesil Beach

autore: Ian McEwan anno: 2007 pagine: 136 editore: Einaudi

Com'era puritana l'Inghilterra nei primi anni '60! McEwan lo racconta e ce lo ricorda, con un romanzo ambientato in un tempo che sembra lontanissimo e che invece è dietro l'angolo, o quasi. Anno 1962, a Chesil beach appunto (una nota località turistica del Dorset, nel sud dell'Inghilterra). Una giovane coppia di sposi affronta imbarazzata la prima notte di nozze (e di sesso). Florence e Edward, entrambi, vergini, non sanno bene che fare. Lui è più spregiudicato, lei all'inizio asseconda, ma è paralizzata dal terrore per quell'atto sconosciuto, cui si sente in qualche modo obbligata. McEwan riesce a sostenere questo romanzo che dura una sera giocando sui dettagli, raccontandoci le posture e i movimenti, i sorrisi e i rossori dei due amanti. In questo modo, ci trascina lì, in quella stanza d'albergo dove, tra gesti insicuri, slanci e improvvise ritirate, si racconta la storia d'una generazione.

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