Dintorni di Portoferraio

Autore: Redazione GoTellGo
Creato il: 29/09/2009
Data Da: 25/09/2009
Data A: 25/09/2009
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Italy
: portoferraio
Posti visitati: Chiesa di S. Stefano alle Trane, Terme di S. Giovanni, Villa romana delle grotte, Valle delle Ceramiche
Parole chiave: Forni etruschi

Chiesa di S. Stefano alle Trane   

In prossimità di Magazzini, lungo la strada per Bagnaia, si conserva la chiesetta romanica di S. Stefano delle Trane, del XII secolo, oggetto di un buon restauro. A navata unica, vi si accede percorrendo un vialetto fiancheggiato da 10 colonnine con capitelli corinzi che conduce all’abside della chiesa. Notevoli i bassorilievi in marmo e arenaria posti a decorazione della trabeazione, delle finestre e della porta laterale. La facciata presenta tre arti ciechi, lesene trabeate e un timpano forato da una piccola finestra a croce.

 

Terme di S. Giovanni

A circa un chilometro da Portoferraio sulla strada per Cavo, vennero costruite sul luogo delle antiche saline. Sono molto frequentate per cure estetiche e reumatiche, in virtù delle proprietà benefiche di alghe marine e fanghi, ricchi di iodio e zolfo. Dalle alghe si ricavano anche cosmetici messi in vendita al pubblico. A poche centinaia di metri, nella frazione di S. Giovanni, val la pena gettare un occhio a un edificio con logge sotto le quali venivano assicurati cavalli, asini e muli di isolani in procinto di imbarcarsi.

 

Villa romana delle Grotte

Lungo la strada per Porto Azzurro, sorge a 50 m s.l.m. sul promontorio che delimita verso SE il golfo di Portoferraio, separando le pianure di S. Giovanni e Magazzini. L’impianto originario della villa, in base alle tecniche edilizie (opera reticolata) e ai materiali da costruzione, è stato datato all’età augustea, ma sono presenti rifacimenti di epoca tiberiana, tra cui un quartiere termale. Costruita su un podio in parte naturale, in parte artificiale, si suddivideva in una parte centrale residenziale con una grande piscina ornamentale, in un giardino che si sviluppava verso la collina e in ambienti di servizio. Un corpo avanzato verso il mare costituiva il punto panoramico privilegiato dell’intero complesso. Nell’insenatura delimitata dal promontorio, è stato individuato un piccolo molo di granito che consentiva l’attracco per chi giungeva via mare.

I materiali rinvenuti suggeriscono la presenza di tappeti pavimentali decorati con mosaici e opus sectile, intonaci dipinti con motivi basati su architetture prospettiche e crustae marmoree.

Una vecchia leggenda dice che i ruderi della Villa romana delle Grotte siano scossi dai lamenti della principessa Alba, disperata per la perdita dell’amato cavaliere Sabino. Alla richiesta di protezione, la dea Venere aveva suggerito loro di nascondersi all’Elba. In cambio i due giovani avrebbero dovuto innalzare un’area votiva in suo onore nei pressi della loro nuova dimora, ma vennero puniti dalla sua ira per essersene dimenticati, troppo presi dal loro amore. Sabino perse la memoria ed errò per l’isola senza meta, Alba, destinata a non rivederlo più, ancora oggi continua ad invocarne il nome.

 

Valle delle ceramiche

Uscendo da Portoferraio si prende dal bivio Boni la strada per S. Martino. A pochi chilometri, in un’oasi verde di 10.000 mq sono esposte una ventina di opere d’arte monumentali, allestite nel podere di famiglia per iniziativa del pittore elbano Italo Bolano. Fin dal 1967, è sorto qui, per volere dell’artista, anche l’International Art Center, un luogo in cui pubblico e artisti possono incontrarsi, studiare, lavorare e godere delle bellezze del parco. Il centro possiede anche una sezione didattica con laboratori per pittura e lavorazione di vetro, ceramica e metallo.

 

I forni etruschi

Spazio ludico-didattico di 5000 mq, allestito nei terreni della Cooperativa La Chiusa di Magazzini, dove visitatori di tutte le età possono partecipare alla fusione del ferro, utilizzando tecniche risalenti al III secolo a.C. L’iniziativa è dovuta al milanese Gino Brambilla, ispettore onorario per l’archeologia dell’Elba.