Cisterne

La maggior parte di esse sono situate nella parte centro meridionale dell'isola, nelle vicinanze di quartieri abitativi o ville residenziali (ne sono state censite almeno tredici). Vennero costruite durante la prima età imperiale per supplire alla scarsità d'acqua fornita dall'acquedotto, realizzato comunque a quote molto inferiori.

Erano destinate unicamente alla raccolta dell'acqua piovana, ottenuta con sistemi di filtrazione e captazione. Scavate nella roccia tufacea, erano costituite da una serie di corridoi che si incrociavano perpendicolarmente, risparmiando una serie di piloni con funzioni di sostegno del terreno soprastante. Pareti e pavimenti erano rivestiti con uno spesso strato di cocciopesto, oggi parzialmente conservato. Il livello medio dell'acqua, che veniva attinta dall'alto per mezzo di pozzi, non superava quasi mai i 40 cm dal piano di calpestio. Il parziale cedimento della roccia, la trasformazione in abitazioni o l'utilizzazione come discarica fanno sì che la maggior parte di esse sia in pessimo stato di conservazione.