Da Roma al Cairo

2. Le piramidi di Giza
Creato il: 28/06/2010
Data Da: 31/03/2006
Data A: 31/03/2006
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Egypt
: cairo
Posti visitati: Khan Al-Khalili, Gizah
Parole chiave: visto

Partiamo puntuali alle 10,50 dall'aeroporto Leondardo da Vinci di Fiumicino. Atterriamo con pochi minuti di ritardo causa cattive condizioni atmosferiche all'aeroporto del Cairo (!!!, incredibile, se ne vuoi sapere di più, leggi la storia sottostante). Io mi sono portata solo le maniche corte...

Siamo una piccola delegazione giunta in Egitto per un seminario cui parteciperanno rappresentanti egiziani, marocchini e giordani.

Abbiamo legato al lavoro un week-end di vacanza. Dato il poco tempo a disposizione, abbiamo deciso di utilizzare una guida locale per facilitarci gli spostamenti. Si chiama Omar (un gentile signore che lavorava per la televione egiziana, accompagnando le troupe RAI e Mediaset che venivano al Cairo. Oggi è in pensione e cerca in questo modo di arrotondare le entrate. Il suo numero di telefono è 002012733770).

Appena terminate le formalità, Omar ci fa trovare all'uscita un certo Mohammed che sbandiera un cartello con i nostri nomi e che ci aiuta a sbrigare in breve tempo le operazioni di visto (in banca dobbiamo pagare 15 dollari e poi il modulo va fatto timbrare all'ufficio immigrazione). In questo modo ci siamo evitati una fila di due ore.

Usciamo all'aperto, ci sono 20 gradi e finalmente incontriamo OMAR. Saliamo sulla sua Lada e ci mettiamo in coda per l'uscita dal parcheggio.

Decidiamo, avendo un paio d'ore a disposizione, di visitare la Cittadella con la Moschea di Mohammed Ali al tramonto. Non c'è nessuno, è praticamente l'ora della chiusura, ci togliamo le scarpe, ci copriamo la testa ed entriamo per la visita.

Seconda tappa al bazar, il notissimo Khan Al-Khalili, animatissimo. Già lo avevo visitato in passato, ma non lo ricordavo cosi' bello. Immondizia ed eleganza che convivono serenamente... Le strade sono tutte una pozzanghera a causa della pioggia pomeridiana. Facciamo qualche piccolo acquisto.

La sera ceniamo a base di Kebab in una trattoria locale a Gizah che secondo Omar offre "il miglior Kebab del Cairo". 

Si è fatto tardi, c'è un traffico micidiale sulla strada delle Piramidi. Raggiungiamo l'albergo verso le 11: il Mena House Oberoi, un hotel storico, il primo sorto vicino alle piramidi. E' costituito da diversi edifici intorno a un immenso giardino con una grande piscina in cui si rispecchiano le piramidi.

La mia stanza è bellissima, con un matrimoniale a tre piazze.

 

 

 

 

 

 

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