Da Roma a Bari e traghetto per Durazzo
Data Da: 28/12/2005
Data A: 28/12/2005
Pubblicato: Si
Licenza:
Nazioni: Italy
: bari
Posti visitati: Porto
Parole chiave: biglietteria, visto, sbarco
Partenza alle 12,00. Roberta ci dà uno strappo con la macchina alla fermata del 75 che ci porta alla Stazione Termini. Il treno parte in orario alle 13,40 e arriva a Bari alle 18,15 (viaggio tranquillo). Giunti a Bari, raggiungiamo il porto a piedi: bei negozi e struscio vivace. Si oltrepassa il castello e si arriva al porto dove cerchiamo la biglietteria. Già non sembra più di essere in Italia.
Entriamo in un padiglione con svariate compagnie marittime per l'Albania, la Serbia, la Grecia. Nessun italiano in giro.
Andiamo al chiosco della compagnia di navigazione Ventouris per Durazzo (Durres). Non c'è fila ma la pratica dura più di un'ora per difficoltà tecniche con il computer.
La signorina, albanese, sa usare il computer ma le modalità di gestione dei biglietti non sono al passo con i tempi.
Lasciamo i bagagli al deposito per una veloce cena di pesce alla trattoria "Il gambero", nei pressi del porto. Servizio veloce ma scarso condimento di pesce.
Torniamo al porto, riprendiamo i bagagli, passiamo al controllo passaporti (ci controllano anche la marca) e via sulla nave. E' un'imbarcazione vecchia ma confortevole, le cabine sono spaziose e munite di oblò. Fa molto caldo.
Sulla nave viaggiano quasi esclusivamente uomini, si fuma molto e si respira un'atmosfera déjà vue.
Stanchi, ci corichiamo prima della partenza della nave. Il mare è mosso, ma non dà fastidio.
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