Gita a Betlemme

Creato il: 31/07/2009
Data Da: 10/11/2008
Data A: 10/11/2008
Pubblicato: Si
Licenza: No
Nazioni: Israel
: bet lehem hagelilit
Parole chiave: Muro, Banksy, falafel, humus

Colazione Kosher e fuori dall'albergo alle 8,30. Attraversiamo il quartiere armeno per raggiungere più in fretta la Porta del Letame e da quel lato accedere alla spianata delle Moschee. L'accesso è consentito ai turisti solo fino alle 10 di mattina. L'accesso è parallelo a quello per il Muro del Pianto. La spianata è bellissima, il sole illumina e rende intenso il colore delle maioliche della c.d. Moschea di Omar. Una scolaresca di bambini dell'asilo anima la scena, disturbata purtroppo da gruppi organizzati di turisti starnazzanti.

Alle dieci lasciamo la spianata, l'uscita è dal lato del quartiere arabo.

In breve, ci ritroviamo nuovamente fuori dalle mura e contrattiamo con un tassista palestinese una breve gita a Betlemme.

La circolazione è molto scorrevole e in quaranta minuti giungiamo a destinazione, dopo aver costeggiato per chilometri l'alto muro che separa i due territori.

A Betlemme - fa parte del gioco - siamo costretti a una breve sosta in un negozio di souvenir, in attesa di una guida autorizzata che ci accompagni a visitare la Chiesa della Natività. Riusciamo con la guida a passare dall'uscita ed evitiamo cosi' la fila di un'ora e trenta dietro i gruppi dei pellegrini. Quando ci ero stata quattro anni fa era un'altra cosa: non c'era nessuno a causa della seconda intifada e l'atmosfera era raccolta, oggi c'era solo una gran confusione.

Approfitto della gita a Betlemme per andare a fotografare i graffiti sul muro, in particolare alcuni stencil realizzati da Bancsij lo scorso dicembre.

Prima di tornare a Gerusalemme ci fermiamo in un piccolo ristorantino che frigge falafel, serviti con humus. E' un posto per locali, economicissimo e molto gustoso. Terminiamo lo spuntino con caffe turco al cardamomo. (70 NIS in 3).

Al ritorno, ancora rapido shopping con ultimi acquisti di pashmine e ceramica armena dopo una contrattazione sfibrante.

Con un taxi raggiungiamo il nuovo albergo dove si terrà la Conferenza a cui dobbiamo partecipare.