Tauberbischofsheim e Weikersheim

Weikersheim
Autore: Stefania
Creato il: 30/04/2010
Data Da: 31/12/2010
Data A: 01/01/2010
Pubblicato: Si
Licenza: No

Tauberbischofsheim: la città fino alla metà del XIX sec. era chiamata semplicemente Bischofsheim, che significa Casa del Vescovo. Attraverso un grazioso parco giochi raggiungiamo il centro che, come molti altri paesi dei dintorni, è caratterizzato da edifici costruiti con la tecnica del “graticcio”; ci colpisce molto la farmacia vicina alla Marktplatz (tutte le piazze centrali si chiamano così!), la Stern-Apotheke costruita nel 1670; notevole la Stadtkirche St. Martin, costruita nel 1910-14, in neogotico; all’interno bello l’Altare Maggiore con al centro il patrono della chiesa , Martino di Tours, accompagnato di S. Lioba e S. Sebastiano; all’esterno ci sono delle appariscenti sculture, ma non riusciamo a trovare notizie; entriamo quindi nella Sebastianuskapelle, costruita nel 1474, in stile tardogotico. L’edificio inferiore, dove sul timpano della porta è scolpito il Giudizio Universale, è oggi un monumento ai caduti, la parte superiore, raggiungibile con la scala esterna, è utilizzata solo per i servizi. A questo punto torniamo nella nostra calda dimora: il freddo si fa più intenso. Ripartiamo e notiamo che le strade son ghiacciate; ma nonostante sia l’ultimo dell’anno e siamo già nel tardo pomeriggio, incontriamo moltissimi mezzi spargi-sale. Il viaggio lungo la Strada Romantica prosegue a Weikersheim, dove abbiamo intenzione di visitare il Castello; arriviamo che è ormai buio, scendiamo lasciando il camper in un parcheggio di fortuna; le strade sono deserte, e le uniche persone che incontriamo e che cortesemente ci augurano un buon anno, sono quelle che si dirigono verso la Chiesa centrale per la funzione di San Silvestro. Entriamo per un pochino anche noi, ma dobbiamo fare in fretta per trovare un luogo per passare la notte. Fortunatamente riusciamo ad avere la certezza dell’apertura per l’indomani del Castello (anche se Capodanno). Qui non siamo in Baviera ma nel Baden-Württemberg, sicuramente le regole cambiano. Per la sosta seguiamo ancora le indicazioni del navigatore e ci stabiliamo nel grande parcheggio lungo la August-Laukhuff Straße, che dista appena cinque minuti a piedi dal Castello. In Germania il Capodanno sembra più sentito rispetto alle nostre precedenti esperienze in Francia; il cielo è un tripudio di fuochi d’artificio, e ci godiamo lo spettacolo dal camper dove, a fine festeggiamenti, riceviamo la visita di una coppia scesa da un autobus turistico che ci porta due piccole bottiglie di spumante! Gute Jahre!!! 1 gennaio: Il freddo è arrivato: termometro sempre al di sotto dei -5°! Alle 10.30 siamo alla biglietteria del Castello; abbiamo una mezz’ora per visitare i giardini e l’Orangerie (serra dove sono conservate le piante che in estate si trovano nei giardini), poi inizia la visita guidata. Ovviamente è solo in lingua tedesca e noi veniamo dotati di un foglio esplicativo; la sala che impressiona di più per magnificenza è la Rittersaal, la sala dei cavalieri, con scene di caccia e teste di animali appese alle pareti. Il Castello apparteneva agli Hohenlohe, dinastia poi estinta. La residenza è comunque rimasta di proprietà di altri rami della famiglia fino al 1964. Il castello è aperto tutto l’anno tranne il 24 e il 31 dicembre; in inverno effettua il seguente orario: 10-12 e 13-17; 5.50€ adulti e 2.80€ i ragazzi.

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Tauberbischofsheim
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