10-12 agosto 2007 - Amsterdam
Creato il: 25/03/2010
Data Da: 10/08/2007
Data A: 12/08/2007
Pubblicato: Si
Licenza: No
Nazioni: Netherlands
: amsterdam
Posti visitati: Amsterdam, Jordaan, Red Light District, Begijnof, Museo Van Gogh, chiesa-museo di Nostra Signora in Soffitta;
Parole chiave: Amsterdam, Jordaan, Red Light District, Begijnof, Museo Van Gogh, chiesa-museo Nostra Signora in Soffitta, giro in battello
Avendo deciso di anticipare la settimana di navigazione con qualche giorno di visita ad Amsterdam, tramite un’agenzia romana di fiducia prenotiamo il volo KLM Roma Fiumicino-Amsterdam Shiphol (€ 278,42 a persona, confermato 1 mese prima di partire) e un hotel ad Amsterdam per 3 notti (€ 180 a testa).
Inizialmente era previsto l’Hotel France (cat. 3 stelle), in zona stazione centrale, ma a causa di overbooking una volta arrivati ad Amsterdam ci spostano all’Hotel Bildenberg Garden (cat. 5 stelle) nel quartiere dei musei, un po’ fuori dal centro ma in una zona tranquilla ed elegante, ben collegata al centro dai tram n. 5 e 24.
Passiamo quindi tre giorni ad Amsterdam – in cui passeggiamo per le vie della città, in particolare nei quartieri Jordaan, Red Light District, Begijnof; visitiamo il Museo Van Gogh, la chiesa-museo di Nostra Signora in Soffitta; facciamo un giro in battello lungo i canali, ecc.
Il clima in questi tre giorni è variabile, nuvoloso e fresco: l’unico vero acquazzone l’abbiamo preso durante il giro in battello.
Cosa mi ha colpito di Amsterdam (per me è la prima volta che la visito): l’orizzonte è piattissimo! In città, la viabilità è un po’ confusa, tra pedoni, auto, tram e bici, ciclisti spavaldi che ti avvertono del loro arrivo a tutta velocità con un drin drin di campanello, senza modificare affatto la loro corsa; lo stesso vale per i tram, che non rallentano, e nemmeno suonano! Occorre abituarsi, poi, stando attenti, si gira ovunque a piedi.
Le case sono sviluppate in verticale, strette e alte, senza persiane o battenti, a volte senza neanche tende alle finestre, con bei frontoni decorati e tetti a punta. Sono tutte storte, inclinate in avanti o di lato: in effetti qui non esistono gli isolati, le case sono una attaccata all’altra, come filari lungo i canali. Il motivo delle inclinazioni dipende da due fattori: un po’ dalle fondamenta stesse delle case, non proprio solidissime, un po’ per motivi di praticità: essendo le case (e quindi le scale interne ai piani) strettissime, nella necessità di far arrivare grossi pesi, come ad es. dei mobili, ai piani superiori, tutte le case hanno sulle sommità dei frontoni delle travi con ganci ai quali sono attaccate delle carrucole, che issano i mobili ai piani dall’esterno: l’inclinazione serve per evitare danni in caso di oscillazioni dei mobili.
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