13 agosto 2007: inizia la navigazione fluviale
Creato il: 17/03/2010
Data Da: 13/08/2007
Data A: 13/08/2007
Pubblicato: Si
Licenza: No
Posti visitati: Sneek
Parole chiave: Olanda, Frisia, Sneek, Crown Blue Line, porto, corciera fluviale, houseboat
Dalla stazione centrale di Amsterdam prendiamo il treno per Sneek: due i cambi da fare - gli orari e le tariffe li avevamo già controllati dall’Italia sul sito delle ferrovie olandesi: tutto coincide. I treni sono puntualissimi, spaccano il minuto: (costo 28 € a testa per l’intera tratta acquistata prima di partire).
Alla cassa della stazione ci consegnano la stampata delle fermate intermedie e dei binari di arrivo e partenza dei vari treni che dobbiamo cambiare, cosa utilissima visto che tra l’uno e l’altro intercorrono circa cinque minuti di differenza e i binari sono sempre distanti tra loro. E infatti, scesi dal primo treno, dobbiamo correre un po’, con le valigie incollate e facendo un saliscendi frettoloso per le scale che collegano il binario di arrivo con quello di partenza del treno successivo, ma alla fine il viaggio va liscissimo.
Dalle 11.30, orario di partenza da Amsterdam, cambi compresi, arriviamo alla stazione di Sneek verso le 14.30. Da lì per arrivare alla base della compagnia Crown Blue Line prendiamo un taxi – la base è abbastanza distante sia dalla stazione che dal centro e Sneek non è proprio piccola. Il taxi costa ben 15 €.
Arrivati alla base sbrighiamo tutte le formalità: paghiamo un’assicurazione danni (90 €) per evitare sorprese e ci consegnano tutto l’occorrente per la navigazione, in poche parole la cosa più importante: la carta nautica della regione che dobbiamo girare, molto precisa e dettagliata – a parte per l’individuazione delle marine indicate nei porti di approdo, che non abbiamo mai trovato in tutto il viaggio– e la guida del capitano, con alcune importanti info sulla barca, su come governarla, sulle manovre, le chiuse, i ponti, gli ormeggi, i nodi, ecc.
La nostra barca è il modello Tamaris: (lunghezza 9,70 x 3,60 mt - posti 4+2), dotata di una cabina di prua, con 2 letti singoli e bagno con doccia e toilettes, salone spazioso con consolle di pilotaggio, tetto apribile e dinette; poi una cabina di poppa con un letto a due piazze, bagno con toilettes e doccia attigua; ponte sopraelevato di poppa esposto al sole dotato di seconda consolle di pilotaggio e sedie.
Avevamo richiesto anche le bici, ma non sono in dotazione: dopo un rapido consulto decidiamo di non prenderle: eventualmente le affitteremo nei villaggi o gireremo a piedi.
I due uomini si alternano al pilotaggio, manovraggio, ancoraggio del mezzo, anche se tutti nei momenti importanti danno una mano: passare le corde, sistemare le boe, tenere ben a distanza di sicurezza le paratie della barca dai moli e dalle altre barche nei passaggi stretti, all’interno delle chiuse o in fase di attracco.
