Barbeque sul Golfo di Finlandia
Data Da: 02/08/2008
Data A: 02/08/2008
Pubblicato: Si
Licenza:
Nazioni: Kyrgyzstan
: dinau
Posti visitati: golfo di finlandia
Parole chiave: golfo di finlandia, milizia, barbeque, lada, sputnik, visto
Partenza da Fiumicino alle ore 11.40. Il peso delle mie valige supera di molto il limite consentito e la hostess al checkin si arrabbia, vuole farmi pagare 100 euro di extrapeso, sono carico infatti di regali per i parenti di mia moglie: caffè, moka, parmigiano, olio di oliva, grappa, ecc. Fortuna che mia sorella e mio cognato mi accompagnano così, a malinquore, dimezzo il carico. Il volo per San Pietroburgo dura circa 3 ore e mezzo + due ore di fuso orario, l’arrivo all’aeroporto Pulkovo è in perfetto orario alle ore 17.30. In aereo mi fanno compilare la carta di immigrazione che servirà al controllo passaporti di arrivo e che dovrà essere conservata per tutta la durata del soggiorno, guai a perderla. All’aeroporto viene a prendermi Andrei, il cognato del fratello di mia moglie, un ragazzone di 22 anni appena laureato, con una propria impresa che costruisce, già da 3 anni, case e banie in legno, con lui la sua bella ragazza Genia che parla un po’ di inglese, per fortuna perché Andrei parla solo russo. In cielo c’è il sole e siamo alla fine di una bellissima giornata. Con una vecchia, ma perfettamente funzionante, Lada Sputnik, mi trasportano dall’aeroporto all’appartamento dove sarò ospitato per la notte. I mei ospiti mi offrono di spendere quel che resta della giornata con un barbeque sulla costa del Golfo di Finlandia, detto fatto, compriamo la carne già marinata con la cipolla, birra, the freddo per Andrei che farà da autista . Dopo aver percorso una trentina di km arrivamo sul posto, a pochi metri dalla strada separata da una cortina di alberi appare il Golfo di Finlandia (Finschi zaliv), sulla spiaggia Andrei monta velocemente una barbeque portatile, pratico perché occupa poco spazio ma molto funzionale. Il sole è prossimo al tramonto ma a San Pietroburgo ci sarà ancora luce fino alle 22:00, scatto qualche fotografia al bellissimo panorama e ad Andrei che si da da fare con il fuoco, la carne è buonissima, la cuciniamo e mangiamo tutta, intorno altri gruppi di giovani russi bevono e cantano, turisti non ce ne sono. Comincia a fare freddo, riponiamo tutto in macchina e torniamo all’appartamento, durante il viaggio Andrei usa un baracchino CB per contattare altri automobilisti per sapere dove sono appostati i poliziotti sulla strada. I poliziotti, Milizia, sono molto presenti sulle strade russe se ne incontrano tanti appostati tutti armati con pistola laser quindi bisogna fare molta attenzione ai limiti di velocità o … sapere la loro posizione e quindi rallentare al momento giusto. Tornati a casa mi lasciano solo all’appartamento, Andrei si offre di farmi da guida per il giorno dopo per San Pietroburgo e di accompagnarmi in stazione alle 19.00 per prendere il treno per Volgograd. Bene, ero un po’ preccupato per a girare da solo non avendo ancora registrato il mio visto potrei avere problemi con i poliziotti della milizia che a quanto mi dicono usano il pretesto della registrazione per spillare soldi ai turisti, se giro con un russo avrò meno possibilità di essere fermato. Tra l’altro ho notato che praticamente nessun russo ha la barba quindi io con la mia sarei sicuramente individuato come non russo e probabilmente fermato per controlli.
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