San Pietroburgo di Notte
Creato il: 28/10/2008
Data Da: 15/08/2008
Data A: 15/08/2008
Pubblicato: Si
Licenza:
Nazioni: Kyrgyzstan
: dedemel
Posti visitati: Prospettiva Nevskij, Nievskj Prospect, golfo di finlandia, Monumento a Pushin, monumento Osap Bender, ponte Kirov, ponte egizio, statua dell’uccellino, Sfingi egizie, Monastero di Alexander Nevskij
Parole chiave: il mistero delle 12 sedie, ilja arnoldovic lif, evgenij petrov, pushin, osap bender, alexander nievskj, lago ladoga, ladozhskoye ozero, golfo di finlandia, uccellino, monetine, pietro il grande, Volga, don, monastero alexander nievskj
Abbiamo acquistato il biglietto per un tour notturno in autobus, quindi decidiamo di non stancarci. Spendiamo la mattina per recuperarare la registrazione del mio visto in San Pietroburgo effettuata da una agenzia nella Nievskj Prospect, fare un veloce giro per souvenir, cerchiamo inoltre, invano, un negozio tipo banco dei pegni dove le persone portano a vendere le proprie cose dove ci dicono potremmo trovare qualche cosa interessante, ma alla fine non riusciamo a trovarlo, peccato, sarà per un’altra volta. Il pomeriggio riposo e la sera appuntamento al chiosco accanto al palazzo d’Inverno dove abbiamo acquistato il biglietti per il tour costo a persona 500 rubli (circa 20 euro). Prendiamo la metro fino alla fermata in Nievskj Prospect, la sorpresa è piacevole, sono circa le 11 e la città è piena di persone perlopiù giovani. San Pietroburgo appartiene ai turisti durante il giorno e ai giovani russi la sera. Raggiungiamo il punto di incontro e alle 11.30 parte il nostro tour in autobus, sono tutti russi e la speaker è russa, parlerà sempre per tutto il tempo in cui saremo in autobus, Maria mi traduce le cose più importanti in inglese. Facciamo una breve pausa lungo la Neva per ammirare il panorama del lungo fiume accanto a due statue di sfingi dono egiziano per Pietro il Grande. Facciamo poi un giro per varie isole per poi fermarci per una veduta sul Golfo di Finlandia. La tappa successiva è accanto ad un ponte levatoio per vedere la sua apertura notturna. Tutti i ponti di San Pietroburgo sono levatoi per consentire alle navi di raggiungere il lago Ladoga (Ladozhskoye Ozero), da cui possono poi raggiungere tramite canali il Volga e quindi il Don per un totale di migliaia di chilometri di navigazione interna alla Russia. L’apertura dei ponti è schedulata, ogni ponte ha un suo orario di apertura secondo la posizione che occupano, si alza prima il ponte Kirov (Kirovskij most) più vicino al Golfo di Finlandia e poi via via tutti gli altri. Sono circa l’una e trenta di notte quando il nostro ponte viene alzato, subito prima l’apertura le macchine sfrecciano veloci, quando tutti i ponti si saranno alzati le isole saranno tutte separate dalla terraferma per qualche ora e quindi cercano di non restare bloccate. Appena il ponte è tutto aperto ripartiamo per fermarci vicino ad un nuovo ponte per vederne l’apertura. Questo ponte è moderno, di giorno forse non è molto bello ma di notte è molto fotogenico. Ripartiamo questa volta ci fermiamo accanto al Monastero Alexander Nievskj, è stato fatto costruire da Pietro il Grande nel luogo dove si sarebbe svolta una famosa battaglia dove Alexander Nievskj avrebbe sconfitto i terribili svedesi, il vero luogo della battaglia non era li ma a Pietro il Grande faceva comodo persare diversamente. Il monastero è tenuto da monaci ed ha la denominazione di Laura, ossia alto grado di importanza, in russia ci sono solo due monasteri con questa denominazione. E’ un luogo sacro agli ortodossi. Decidiamo con mia moglie di tornare in giornata e di visitarlo. Mentre la guida illustra in russo io scatto fotografie. Il tour continua per la città, nemmeno tanto, addormentata, intorno alle tre ci fermiamo infatti a prendere un caffè in centro e lo troviamo affollato sia di turisti che di cittadini di San Pietroburgo. In generale per tutta la notte abbiamo incontrato persone che camminavano, bevevano, vivevano la loro città. La penultima tappa è per visitare il monumento a Pushin ed il monumento al personaggio di Osap Bender il truffatore che nel libro Il mistero delle 12 sedie di Ilja Arnoldovic lIf e Evgenij Petrov cerca di recuperare, senza riuscirci, 12 sedie appartenute ad una nobile famiglia in cui in una di esse sono stati nascosti dei diamanti. L’ultimissima tappa è per vedere la più piccola scultura del mondo, la statua di un uccellino di cui si parla in una famosa filastrocca per bambini e che da il nome anche al ponte che si trova vicino, anche la statua dell’uccellino è oggetto di lancio delle monetine. Infine alle 5 del mattino veniamo lasciati davanti alla stazione centrale dove ci ripariamo in una bellissima libreria aperta 24 ore su 24. Alle 6 prendiamo la metropolitana per tornare a casa e buttarci addormentati sul letto.
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