Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo

Russia_2008-08-10-0920-DSC_0226_1500x997
Autore: Rubino Saccoccio
Creato il: 28/10/2008
Data Da: 10/08/2008
Data A: 10/08/2008
Pubblicato: Si
Licenza: Creative Commons License
Nazioni: Russian Federation
: volgograd
Posti visitati: Fiume Volga
Parole chiave: Volga, Fiume, barbeque, serpenti, rane

Irina, che lavora nella milizia, e sua sorella Svetlana, due amiche di mia moglie Maria, ci hanno invitato per una giornata lungo il fiume, accettiamo con la promessa che saremo di ritorno per le 4 del pomeriggio, perché dobbiamo ancora impacchettare i bagagli e salutare tutti i parenti, a mezzanotte infatti parte il treno per San Pietroburgo. Alle 10 vengono a prenderci in macchina e partiamo, insieme ci sono anche i genitori delle ragazze e altri amici. Arriviamo in riva al fiume, è un posto diverso da dove siamo stati qualche giorno fa e il panorama è affascinante, in mezzo al fiume c’è una isola di sabbia quasi bianca che sembra una porzione di deserto. I nostri ospiti ci invitano a bagnarci appena per poi andare subito a pranzo, ma scoprirò che era solo una colazione, buonissima, a base di pesce, mi rimpinzo, il mio stomaco ormai è allenato. Il motivo di questo pre-pranzo e che giustamente gli uomini autisti vogliono pasteggiare con vodka e se dobbiamo tornare presto devono fare in fretta altrimenti poi non potranno bere per non rischiare di incappare nei controlli nella rigidissima milizia, in Russia non si scherza, chi è trovato positivo all’alcool va dritto in galera, anche io, ormai russo di adozione, bevo con loro i miei bicchierini di vodka. Dopo l’abbondante e ottima colazione, cerchiamo di guadare il fiume per raggiungere l’isola di sabbia al centro del fiume, la corrente è forte ma riusciamo a trovare un guado. C’è solo un problema le rive del fiume, oltre a essere piene di rane di tutte le dimensioni, sono anche piene di serpenti, riesco a fotografarne in poco tempo di tre specie diverse, tra cui una molto velenosa. Aggirati i serpenti arriviamo nell’isola di sabbia, il paesaggio e bellissimo, sull’isola solo sabbia bianca, qualche pezzo di carbon fossile e alcune pietre così aride che si spaccando solo prendendole in mano. Facciamo qualche foto e poi torniamo per il pranzo, ci aspettano degli spiedini di carne alla griglia e un pollo che mi dicono buonissimo, ma io devo cedere, il mio stomaco ha detto basta, crollo addormentato. Mia moglie pensa bene di fotografarmi mentre dormo vicino alla bottiglia di vodka semivuota, non si sa mai per ricattarmi in futuro J. Mentre io dormo gli altri tornato sull’isola, io faccio in tempo a svegliami per vederli tornare, mangiamo, tanto per cambiare, cocomero e melone, impacchiettiamo tutto e partiamo. Dico a mia moglie di ringraziare da parte mia la gentilezza e l’ospitalità delle sue amiche e dei suoi genitori, ricambiamo regalando loro un po’ di parmigiano e del caffè portato dall’Italia ma mi sento comunque in debito. Ho rinnovato loro l’invito a venire in Italia.

Immagini associate

Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0105_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0130_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0150_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0155_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0157_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0158_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0166_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0189_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0221_1500x997
Ancora sul Volga e ritorno a San Pietroburgo_2008-08-10-0920-DSC_0227_1500x997