12 agosto 2006. Roma-Lisbona

Arriviamo all’aeroporto di Fiumicino alle ore 16.00, ben 3 ore prima dell’imbarco, a causa di nuove misure di sicurezza e controllo intensificate per il rischio attentati sui voli diretti a Londra, New York e Israele: bagaglio a mano ridotto al minino e, soprattutto, niente liquidi a bordo. Il volo previsto per le 19.15 ha un ritardo di più di un’ora… Nell’attesa, chiamiamo l’hotel di Lisbona per avvertire del ritardo, e scopriamo invece che le nostre 2 camere doppie non risultano prenotate! Dopo una serie di telefonate piuttosto concitate, scopriamo il motivo: l’hotel è in overbooking, ci troverà un’altra sistemazione in città.
Finalmente partiamo. Dopo 2h 50 arriviamo a Lisbona e per prima cosa, spostiamo le lancette dell’orologio indietro di 1 h. Sperimentiamo subito la guida “allegra” dei tassisti portoghesi, che ci accompagnerà per tutti i primi 3 giorni a Lisbona. Dall’Hotel Almirante – quello che avevamo prenotato – ci spostano all’Hotel Altis Park, un 4 stelle a 5 minuti di distanza, dove finalmente termina questa prima giornata di vacanza un po’ burrascosa.