27 agosto 2006. Lisbona-Roma

Dopo due bellissime settimane girate in libertà, è arrivato il momento di ripartire.

Il bilancio di questa vacanza è più che positivo: giusta la scelta di prenotare il minimo indispensabile dall’Italia e di cercare direttamente sul posto; pur in agosto, non abbiamo mai avuto difficoltà a trovare un alloggio. Il cibo ottimo, il clima fresco anche in piena estate, la cultura, la natura, vale veramente la pena di avventurarsi alla scoperta di questo paese.

N.B. Alla fine, quasi tutte le nostre bottiglie di Porto sono arrivate sane e salve a Roma: visto il divieto di portare liquidi a bordo, abbiamo dovuto imbarcarle tutte e, conoscendo la grazie con cui gli addetti ai bagagli negli aeroporti in genere scaricano le valige dalle stive, a Lisbona abbiamo comprato una valigia aggiuntiva solo per le bottiglie che abbiamo riempito di cartone e carta pallinata per proteggere il più possibile i nostri acquisti. Al ritiro bagagli abbiamo purtroppo notato, dal forte odore di vino e dalla chiazza sul borsone, che una delle bottiglie non ce l’ha fatta e si è rotta, ma le altre si sono miracolosamente salvate e hanno allietato di aromi e bei ricordi i nostri dopocena invernali a casa.