24-25 agosto. Obidos-Sintra

Portogallo_Sintra_Quinta da Regaleira3
Creato il: 30/06/2009
Data Da: 24/08/2006
Data A: 25/08/2006
Pubblicato: Si
Licenza: No
: Portogallo
Posti visitati: Sintra, Obidos
Parole chiave: quejadas, sopa de legumes, Palacio Nacional, Quinta da Regaleria, Palacio da Pena, oceano Atlantico, spiaggia di Adraga, tetti rossi, Pousada, Castello di Obidos, Rua Direita

Iniziamo la giornata in relax con un caffè in un bar del centro. Le viuzze brulicano di locali e negozietti, e ogni tanto si scopre qualche bel portone antico. Passiamo la mattinata girando per la Rua Direita che collega la città al Castello, trasformato ora in una Pousada. Il panorama da quassù, sui tetti rossi e le case bianche decorate di blu e giallo, è bellissimo.

Dopo pranzo partiamo e facciamo una sosta di servizio a Caldas da Raina in un centro carta per acquistare della carta pallinata da imballaggio per le nostre bottiglie di Porto che dovremo impacchettare bene per il viaggio di ritorno in aereo.

Verso le 16.30 arriviamo a Sintra (circa 65 km da Obidos) all’alloggio prenotato dall’Italia, situato a 3 km dal centro cittadino. Una serie di casette bianche disposte su due livelli con un terrazzo attrezzato con tavolini e sedie immerse nella vegetazione tra palme, buganvillee, eucalipti, vialetti lastricati che si snodano tra le piante, una bella piscina e un comodo parcheggio.

Dalla terrazza si vede lassù sul pizzo il Palacio da Pena. Miguel, il proprietario della Quinta, ci dà vari consigli su Sintra e sui dintorni, in particolare, avendo noi desiderio di fare un bagno nell’oceano, ci consiglia la spiaggia di Adraga. Qui c’è fissa una bandiera rossa: pur essendo protetta dalle scogliere alle spalle, la spiaggia è molto ventosa e nonostante le varie persone, nessuno fa il bagno: le onde a riva sono cavalloni altissimi! Col k-way addosso, riusciamo solo a bagnarci i piedi nell’acqua gelata, e dopo pochi minuti dobbiamo uscire. È uno spettacolo qui: il vento forte, l’Atlantico, la natura selvaggia…le onde infrangendosi sugli scogli creano una nebbiolina spumosa che si alza e fa sembrare tutto ancora più magico.

La sera, andiamo in cerca di un posto in cui cenare: troviamo il Lavador, ci pare un posto frequentato da locali e ci convince. Assaggiamo antipasti misti tra cui una buona e fresca ricottina, olive aromatizzate in una saletta alle erbe, patè di gamberetti, tonno, poi del baccalà servito con uova sode, patate novelle, olive e peperoni, pesce spada alla piastra e degli altissimi spiedini doppi di calamari e gamberi misti a carne, tutto accompagnato con vino Dao.

Il giorno dopo, facciamo colazione in giardino a bordo piscina con vista sul castello. Andiamo poi a visitare il Palacio da Pena, cui si sale con un trenino.

A malincuore, viste le altre cose che abbiamo in programma di vedere oggi, rinunciamo alla visita del Parque da Pena e, con la macchina, dopo 19 km raggiungiamo Cabo de Roca: facciamo quasi a botte con le vecchiette arrivate con un pullman granturismo per fare una foto vicino all’obelisco con la stele che indica che qui siamo nel punto più ad ovest d’Europa: dopodichè ci sediamo accanto a un muretto, cercando riparo dal vento, e guardiamo l’oceano sconfinando pensando che, a soli 6000 km di distanza oltre questa distesa d’acqua c’è l’America.

Torniamo a Sintra e visitiamo la Quinta da Regaleria con bellissimi giardini , torri, guglie, grotte, paesaggi di pietra costruiti su laghetti un po’ stagnanti, in un insieme tra il grottesco e il creativo.

La sera, prima di cena, passeggiamo fono al Palacio Nacional, mentre la nebbia pian piano sale a ricoprire le cime circostanti. Il castello lentamente viene inghiottito da queste nubi gelatinose: cade una lieve pioggerella ma c’è ancora una luce bianca, pur essendo le 20.00.
Ci fermiamo al Ristorante Alcobaça prendiamo una sopa de legumes per tre, sardine, una bistecca a i cinque pepi e una con mostarda servite con patate fritte. Da bere, vino velho tinto e per dessert assaggiamo le quejadas, dolcetti tipici alla cannella, simili ai pasteis di Lisbona, altri docetti fatti coi fagioli, o anche dolci alle mandorle con ripieno di zucca.

Immagini associate

Portogallo_Sintra_Palacio da Pena
Portogallo_Sintra_Palacio da Pena2
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